Odio per il nuovo paese: come ci si convive?

da | 12 Febbraio 2025 | benessere psicologico

F. si è trasferita in Germania con molte aspettative: più precisione, rispetto delle regole, sicurezza, apertura mentale. E invece, dopo circa cinque anni, gran parte delle convinzioni che aveva su questo paese non sono state confermate. Questo senso di “odio” – che inizialmente sembrava solo insoddisfazione lavorativa – è emerso gradualmente nel corso delle nostre sedute, rivelando una profonda confusione rispetto al suo futuro.

Conoscere l’odio per un paese per ritrovarsi

Hai presente cosa succede durante l’adolescenza, quando si inizia a opporsi ai propri genitori per affermare la propria individualità? Qualcosa di simile può accadere quando ci si trova a vivere in un paese straniero. Il sentimento di rifiuto verso una cultura, verso alcuni aspetti specifici o verso alcune abitudini nuove può essere un passaggio fondamentale nel processo di adattamento e di costruzione di una nuova identità in un contesto diverso.

Saper rifiutare vuol dire anche potersi affermare

Il rifiuto non è solo una negazione, una contrapposizione a qualcosa, ma anche un’affermazione di sé: ogni volta che diciamo “no” a una situazione, un’idea o un’abitudine, stiamo anche dichiarando chi siamo, quali sono i nostri valori e quali sono i limiti da non valicare.

Culturalmente, il rifiuto ha spesso un’accezione negativa, ma da una prospettiva psicologica – e a maggior ragione nel caso di un espatrio – è un passaggio fondamentale per favorire l’integrazione. Solo definendo i propri confini e rifiutando ciò che sentiamo non ci appartiene possiamo realmente capire come relazionarci con il nuovo contesto in modo autentico e arricchente.

Se ti ritrovi in questo percorso di rifiuto e conflitto con il paese in cui vivi e senti il bisogno di un confronto per comprendere meglio le tue emozioni, contattami per una consulenza. Insieme possiamo esplorare questi sentimenti e trovare una strada per un’integrazione più serena e consapevole.

Lettura consigliata: “Traiettorie: guida psicologica all’espatrio” di Transiti.Net, a cura di A. Pisterzi, con la collaborazione di G. Chiovetto, G. Figini. Tau Editore.

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